La Puglia dichiara lo stato crisi per sua agricoltura. La decisione si rende necessaria a seguito dell’eccezionale andamento climatico e la conseguente siccità che ha travolto la Puglia nei mesi marzo-agosto di quest’anno.
Tutta colpa della siccità – «Una decisione che ci è sembrata doverosa – sottolinea l’assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno – data la situazione particolarmente critica emersa dalla rilevazione effettuata nei diversi territori regionali. La mancanza di piogge che ha caratterizzato la primavera e l’estate ha ridotto la riserva idrica negli invasi pugliesi con conseguenti gravi problemi di siccità per le coltivazioni agrarie e per il comparto della zootecnia.Con la dichiarazione dello stato di crisi – evidenzia ancora Stefàno – attiveremo ogni utile intervento presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali in ordine all’applicazione delle normative nazionali e comunitarie vigenti ma anche alla individuazione ed alla adozione di misure straordinarie di intervento, coerenti e proporzionali alla dimensione delle avversità».
I settori in crisi – In sofferenza sono tutti segmenti del settore, con una calo previsto del 40% della produzione lorda vendibile per cerealicolo e uva, del 45% per frutticolo e zootecnico e del 50% per olivicolo ed orticolo, con particolare riguardo per il pomodoro da industria.