“Confermo la mia valutazione positiva sulla proposta della Commissione, sia per quanto riguarda il budget previsto, che mi sembra soddisfacente, sia per quanto riguarda in generale il ventaglio delle misure contenute”. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, partecipando ai lavori del Consiglio europeo dei Ministri dell’agricoltura e della pesca, a Bruxelles. Nella seconda giornata di lavori, il Consiglio si è occupato della proposta di regolamento per la riforma del Fondo europeo per la pesca e gli affari marittimi. “Credo – ha aggiunto Catania – che sia importante assicurare agli Stati membri la più grande flessibilità nella scelta delle misure, anche nel corso del tempo. Intendo dire che dobbiamo essere flessibili relativamente alle modifiche di programma che lo Stato vorrà richiedere nell’arco dei 7 anni di durata del Fondo. Per quanto riguarda specificamente la richiesta fatta in merito alle percentuali riguardanti la raccolta dei dati e il controllo, rispettivamente del 6 e dell’8 per cento dell’intera dotazione del Fondo, posso dire che sono pienamente d’accordo e quindi le accetto”. “Per l’Italia – ha sottolineato il Ministro Catania – è particolarmente importante la misura del fermo temporaneo della pesca. In base all’accordo di giugno sulla PCP, questa misura è prevista nel pacchetto di misure che risultano in linea con le misure di conservazione richieste. Chiedo, quindi, che anche nel regolamento relativo al Fondo sia mantenuto il finanziamento di questa misura”.
“Infine – ha concluso Catania – voglio spendere una parola relativa all’aiuto per le demolizioni delle imbarcazioni. Alcuni dicono che si tratta di una misura legata al passato e questo in parte è vero. Ma credo che, tuttavia, in alcune situazioni può ancora svolgere un ruolo particolare. Stiamo varando un regolamento che durerà sette anni, sarebbe saggio prevedere che questa misura rimanga come una delle possibilità che possono essere utilizzate dagli Stati membri”.