Il Mese di Agriqualità di Toscana Cereali sbarca in provincia di Arezzo, con un doppio appuntamento nel segno del gusto e della qualità agroalimentare 100% toscana, in programma martedì 2 ottobre ad Arezzo (al ristorante La Torre di Gnicche) e giovedì 4 ottobre a Monte San Savino (Ristorante Belvedere).
Agriqualità – Una serata dedicata ai prodotti toscani a marchio Agriqualità – la farfallina bianca della Regione Toscana – ed in particolare alla produzione della Patata bianca della Valtiberina (ad Arezzo), prodotta secondo il disciplinare di Agriqualità e alla carne (a Monte San Savino). Inoltre non mancheranno altri prodotti del territorio a partire dalle farine “senza aggiunta di additivi” del Molino Altotiberino, frutto dei grani teneri locali tutti coltivati con il disciplinare Agriqualità. «E’ dal 1999 che il marchio Agriqualità della Regione Toscana – sottolinea il presidente di Toscana Cereali Christian Heinzmann -, certifica le produzioni agricole ed i loro derivati che sono coltivati e trasformati seguendo rigidi disciplinari che ne garantiscono la salubrità per l’uomo e per l’ambiente. Fino al 13 ottobre questi prodotti saranno protagonisti di una serie di incontri enogastronomici, in alcuni tra i migliori ristoranti della Toscana – come nei due appuntamenti in provincia di Arezzo – dove i partecipanti alla serata potranno gustare i piatti della tradizione e della cucina locale, con l’obiettivo di far scoprire i metodi di produzione e la qualità delle materie prime frutto del lavoro di migliaia di agricoltori toscani».
Toscana Cereali (cooperativa agricola che associa più di 3.300 agricoltori toscani) ha ideato il “Mese dell’Agriqualità” che è sostenuto in qualità di partner dall’Associazione Italiana Sommelier Toscana, la Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori e Slow Food Toscana.
Info e prenotazioni – Per la serata del 2 ottobre, ad Arezzo al ristorante Torre di Gnicche (Arezzo)- tel. 340.8753828; mentre per la serata del 4 ottobre a Monte San Savino Ristorante Belvedere 0575/844262.
