Un calendario fitto di appuntamenti per la seconda edizione di Tuscany Wine. Degustazioni dei vini presso gli stand degli espositori (più di 200) durante le tre giornate e, l’intera domenica 21 ottobre, dedicata al vino biodinamico grazie alla collaborazione dell’Associazione Reinassance Des Appellations, presente con una collettiva di cantine. Ma anche incontri guidati, con degustazione di vini scelti dall’AIS, con i SuperTuscans di “Civiltà del Bere” e con gli abbinamenti vino e formaggio proposti da Slow Food.
Vini e piatti – E in tema di abbinamenti, una selezione di etichette a cura dei Sommelier AIS Toscana accompagnerà i piatti proposti durante una non stop di cucina tutta toscana. Da sabato a lunedì prende infatti il via TOUR-WI Cooking Show, un divertente percorso del gusto del territorio regionale a cura degli chef della Federazione Italiana Cuochi e dell’Unione Regionale Cuochi Toscani e con il contributo della Pasta di Agriqualità, il marchio nato per identificare i prodotti agroalimentari realizzati con tecniche di agricoltura integrata.
Tradizione – “Abbiamo pensato – sottolinea Raul Barbieri, Direttore di Arezzo Fiere e Congressi – di dare spazio alla cucina tradizionale come miglior espressione di una cultura enogastronomica globale del territorio, che vede cibo e vino come elementi sempre strettamente connessi. Cucina che tuttavia si evolve e si adegua ai tempi e ai gusti, arricchendosi di soluzioni innovative nell’atto creativo. Con TOUR-WI Cooking Show intendiamo, dunque, presentare nuove formule interpretative di una cucina tradizionale che resta nelle sue basi comunque indiscussa.”
Programma – Tanti i cuochi che si avvicenderanno ai fornelli per presentare la propria interpretazione, in chiave moderna, dei piatti tradizionali del proprio luogo di origine. A ogni zona, perciò il suo piatto, il suo vino e il suo chef, per riscoprire un sapore tutto locale attraverso il talento e la creatività di chi nel posto è nato e lavora. Un tour ideale nei sapori del territorio che si apre alle 11 di sabato 20 proprio con la città ospite della manifestazione, con un piatto della cucina tradizionale aretina, proposto da uno chef di Arezzo e abbinato con vino locale.Alle 12.30, ci si sposterà idealmente a Cortona con piatto e vino cortonesi, mentre alle 15.30 saremo in provincia di Siena con lo chef, il piatto e il vino di Chiusi e Montepulciano. Domenica 21 Ottobre alle ore 11.00, ancora nel senese, a Montalcino con Sua Maestà il Brunello, mentre alle 12.30 ci ritroveremo a Scansano, nel grossetano, con il Morellino. Appuntamento in provincia di Livorno alle 15.30, e precisamente a Bolgheri, per chiudere il cooking show della domenica. Lunedì 22 Ottobre eccoci in Versilia per trovare il miglior piatto in abbinamento con il Montecarlo Bianco e alle 12.30 in Provincia di Prato per onorare il Rosso Carmignano. A chiudere le performance degli chef sarà, alle 15.30, alla Provincia di Firenze con il piatto tipico della cucina del Chianti.
Penne bruciate – L’incontro tra vino toscano e fornelli offre anche un momento divertente e spiritoso con la II edizione del Concorso semi-serio “Penne Bruciate”. Il Concorso, nato da un’idea del giornalista enogastronomico Claudio Zeni e dal presidente dei cuochi aretini Roberto Lodovichi, riunirà proprio a Tuscany Wine una schiera di giornalisti del settore, che dovranno cimentarsi ai fornelli di fronte ad una attenta giuria composta da chef e sommelier. Ogni concorrente dovrà dare il meglio di sé per non vedersi assegnato il titolo di “Penne bruciate 2012”, mentre tutti gli altri concorrenti non vinceranno nulla se non il plauso di tutti i presenti. Il primo classificato, in questo concorso al ‘contrario’, come negli anni precedenti, avrà l’obbligo di parlare bene nei suoi articoli per un intero anno dei cuochi e della cucina, a prescindere dalla loro stessa bravura o non.