La Regione, recepite le segnalazioni del territorio ed effettuati i sopralluoghi in loco per l’accertamento effettivo dei danni, procederà nell’iter di richiesta al Ministero delle Politiche Agricole del riconoscimento del carattere di eccezionalità delle manifestazioni meteorologiche verificatesi nel corso dell’estate 2012: le violente precipitazioni nelle giornate comprese tra il 4 e il 6 agosto (nubifragi grandinigeni, trombe d’aria) e la grave crisi idrica nel periodo compreso fra giugno e agosto. A seguito delle due delibere approvate nella seduta odierna di Giunta, gli uffici dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura invieranno a Roma la delimitazione delle aree danneggiate e le criticità riscontrate, richiedendo oltre al riconoscimento del carattere eccezionale dei fenomeni climatici, una deroga al Piano Assicurativo Nazionale per quanto riguarda la siccità (anche a seguito dell’impegno assunto dal Ministro Catania) e l’inclusione dell’ammontare del danno nel calcolo per il prelievo dal Fondo di Solidarietà Nazionale per le grandinate e le trombe d’aria di inizio agosto. I disagi e i danni di una stagione estiva al di fuori degli standard medi ha interessato il territorio agricolo di gran parte delle province piemontesi.
Assessore Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto – “Anche il Piemonte agricolo ha pagato caro il prezzo di una stagione estiva estrema in tutte le sue manifestazioni: non solo i temporali di una violenza tale da portare al danneggiamento di strutture e immobili, ma anche un fenomeno di durata maggiore e conseguenze gravi quale la siccità; la crisi idrica ha interessato più ambiti del settore primario, dalle colture in pianura ai notevoli disagi sui pascoli alpini, tanto da comprometterne spesso la stagione e costringere la discesa a valle anzitempo dei margari. La Regione ha seguito da vicino l’iter necessario per poter proseguire ad una richiesta di intervento direttamente a Roma: sono stati sollecitati la raccolta delle istanze e la verifica sul territorio mediante sopralluoghi. Gli uffici hanno preparato l’accurata documentazione utile per riportare al Ministero i disagi vissuti dagli agricoltori piemontesi. Attendiamo adesso una risposta da Roma, auspicando che i provvedimenti che ne conseguiranno possano essere all’altezza delle difficoltà riscontrate dall’agricoltura piemontese nel corso della stagione estiva”.