Il Colpo di fuoco torna ad aggredire le piante di pere, mele e biancospino, con nuovi focolai nelle province di Como, Varese e Monza e Brianza. Si tratta di un batterio originario del Nord America, l’Erwinia amylovora, più noto come “Colpo di fuoco batterico” per i sintomi che si possono riscontrare sulle piante infette: rami e frutti che da un giorno all’altro appassiscono, come se fossero stati bruciati. A lanciare l’allarme, dopo attente verifiche di laboratorio su campioni di materiale vegetale, che presentava i sintomi della presenza del batterio, è il Servizio fitosanitario della Regione Lombardia. Lo comunica una nota della Regione Lombardia.
Il commento – “In alcuni comuni delle province di Como, Varese e Monza e Brianza, aree finora indenni al ‘Colpo di fuoco’ – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Elias – sono stati individuati focolai di questo terribile batterio, la cui presenza per la sua velocità di contagio e di propagazione impone per legge di procedere alla distruzione delle piante contaminate. E’ inoltre prevista l’applicazione di severe misure di contenimento, indispensabili a proteggere il patrimonio verde della nostra regione e il lavoro dei tanti vivaisti che operano sul nostro territorio. Il Servizio fitosanitario – prosegue l’assessore – controlla il nostro territorio attraverso una rete di piante-spia distribuite su tutta la Lombardia con una maglia di 3 km. Per evitare l’epidemia e’ tuttavia fondamentale intervenire tempestivamente, per eliminare ogni fonte di infezione a maggior tutela delle piante sane circostanti. L’appello – conclude Elias – e’ quindi a tutti gli agricoltori, ai florovivaisti e ai cittadini a vigilare sulle proprie piante e a segnalare ai nostri esperti l’eventuale presenza del Colpo di fuoco”.