Inizia domani a Napoli (31 gennaio), fino al 2 febbraio, il XV Convegno dei quadri dirigenti dell’Anga (l’Associazione che riunisce i giovani di Confagricoltura). Giovedì e venerdì saranno dedicati ai lavori interni, con un approfondimento e una riflessione su quattro temi: agricoltura innovazione di gestione, ricambio generazionale, reti d’impresa e istruzione/formazione. L’evento si concluderà sabato mattina, con la sezione pubblica della seconda edizione del Forum nazionale. “Intendiamo lanciare una richiesta molto chiara e concreta – spiega il presidente dell’Anga Nicola Motolese – perché siamo convinti che lo sviluppo dell’intero sistema Paese parta proprio dall’agricoltura. Noi giovani abbiamo ancora trenta, quaranta anni di lavoro davanti a noi e riteniamo importante che venga adeguatamente valorizzata la risorsa giovani”.
Giovani – La giornata di domani ha come obiettivo quello di analizzare e approfondire, attraverso i gruppi di lavoro, i quattro temi su cui prenderà le mosse il progetto dell’Anga “Ripartire dalla terra”. Il convegno proseguirà venerdì. Nel pomeriggio si terrà anche il Consiglio Nazionale, al quale interverranno il direttore generale di Confagricoltura, Luigi Mastrobuono e il presidente dell’Associazione Libera, Don Luigi Ciotti. Ripartire dalla terra significa, a parere dei giovani dell’Anga, puntare sul concreto e sul valore economico del settore. Nella mattina di sabato verrà presentata un’indagine del centro studi di Confagricoltura sulla realtà delle giovani imprese associate. Nella Tavola rotonda: “Agricoltura 3.0 in rete tra digitale e ricambio” si punterà a dimostrare come le giovani imprese possano costituire la risposta più efficace alle complesse sfide che occorre fronteggiare per innescare la ripresa economica. Le conclusioni saranno del presidente di Confagricoltura, Mario Guidi.