A sfidare la crisi nel 2012 sono nate ben 103.391 imprese rosa che hanno fatto salire il loro numero complessivo in Italia a 1.424.743 nei diversi settori produttivi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati Unioncamere relativi al 31 dicembre 2012 dalla quale si evidenzia che nel tessuto economico nazionale oggi quasi una impresa su quattro è condotta da donne (23,5 per cento). La maggioranza delle imprese femminili – stima la Coldiretti – opera nel commercio (circa il 30 per cento), ma una forte presenza si registra con oltre il 16 per cento in agricoltura, nei servizi di alloggio e ristorazione (quasi il 10 per cento e nel manifatturiero (8 per cento) L’incremento rappresenta un dato positivo anche se evidenzia ancora – sottolinea la Coldiretti – le difficoltà del sistema Italia a garantire pari opportunità all’universo femminile nel del sistema Italia. Quello che appare invece evidente – continua la Coldiretti – è invece il rilevante contributo qualitativo che le donne imprenditrici hanno apportato al rilancio del sistema economico nazionale in termini di innovazione, creatività. In agricoltura dove la presenza femminile è superiore alla media con quasi una impresa agricola su tre (29 per cento) condotta dalle donne la capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere – sottolinea la Coldiretti – una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne. Un impegno che – precisa la Coldiretti – è infatti particolarmente rilevante nelle attività piu’ innovative e multifunzionali come dimostra il protagonismo delle donne nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, negli agriturismi o nelle associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici nazionali come il vino e olio. L’ingresso progressivo della presenza femminile nell’agricoltura italiana – conclude la Coldiretti – ha certamente dato un forte impulso all’innovazione che ha caratterizzato il settore con l’ampliamento delle attività ad esso connesse come la trasformazione dei prodotti, la crescente attenzione al benessere, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy, l’adozione di piante e animali on line e tante altre innovazioni in rosa.
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