La Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo ha completato l’iter di approvazione delle modifiche alla riforma della politica agricola comune post 2014. Dopo la seduta dedicata a pagamenti diretti, sviluppo rurale e Ocm unica, si è conclusa la sessione di voto conclusiva sul “Regolamento ‘orizzontale’ sul finanziamento, la gestione e il monitoraggio della Pac”.
Il commento dell’Eurocommissario – Paolo De Castro ha sottolineato come le novità approvate in Commissione prevedano l’introduzione di importanti strumenti di flessibilità per gli Stati Membri. Per i paesi a programmazione regionale sarà possibile compensare le somme non utilizzate di uno o più programmi di sviluppo rurale con somme spese oltre tale limite da altri programmi (sempre di sviluppo rurale). Sul versante del ‘greening’, il mancato rispetto dei requisiti non influenzerà l’erogazione dei pagamenti di base. Inoltre, in caso di conferma per gli anni successivi degli importi percepiti l’anno precedente, gli agricoltori potranno presentare domande di pagamento pluriennali. Previste poi anche ulteriori misure di sostegno per le regioni i cui agricoltori versano in gravi difficoltà finanziarie a seguito di condizioni eccezionali: in questi casi, gli Stati Membri potranno incrementare fino all’80% (anziché del 50% per i pagamenti diretti e del 75% per lo sviluppo rurale) la percentuale degli anticipi sulla Pac. De Castro ha poi valutato positivamente la due giorni di voto che ha modificato in maniera significativa la proposta di riforma della politica agricola comune della Commissione UE. La Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha dunque confermato la volontà di creare condizioni e strumenti concreti di sostegno per l’agricoltura europea, con il chiaro intento – come ha ricordato il presidente Comagri – di mettere al centro i suoi reali protagonisti: lavoro e impresa.