Avevano organizzato una maxi truffa ai danni dello Stato e dell’Unione europea commettendo una serie di reati per ottenere carburante a prezzi agevolati per uso agricolo e percepire finanziamenti comunitari destinati a sostenere il comparto agroalimentare. Per questo 20 persone sono state raggiunte da una serie di ordinanze di misure cautelari (3 in carcere e 17 agli arresti domiciliari) al termine di un’indagine condotta dal Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari-Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno. Nel corso dell’indagine i militari hanno accertato l’esistenza di una vera e propria associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato e dell’UE, riciclaggio, accesso abusivo ai sistemi telematici, corruzione, falsità materiale e ad altri reati connessi alla illecita destinazione di carburante “agevolato” ad uso agricolo e all’illecito percepimento di finanziamenti comunitari destinati al sostegno del comparto agroalimentare. Gli uomini del Nac hanno individuato una organizzazione criminale ben strutturata in cui il ruolo dei promotori è stato assunto da un sedicente imprenditore agricolo e da due commercialisti. Questi – avvalendosi di una fitta rete di complicità (tra cui quella di un ex impiegato della Provincia di Salerno e dei titolari di un internet point e di depositi di carburanti della provincia di Salerno e di Avellino) – hanno presentato falsa documentazione alla Provincia di Salerno e proceduto a falsi inserimenti telematici sulla titolarità di terreni agricoli in affitto, in realtà inesistenti, riuscendo a costituire fittiziamente alcune aziende agricole per ottenere da un lato agevolazioni sulla tassazione dei carburanti, dall’altro illeciti finanziamenti comunitari sul Programma Sviluppo Rurale UE destinato al sostegno all’agricoltura della Regione Campania.
Dal 2009 – La rete del circuito affaristico – criminale, attiva dal 2009, è arrivata a coinvolgere complessivamente 47 soggetti indagati che hanno fruito illegalmente delle agevolazioni sull’uso del carburante agricolo truffando lo Stato per un ammontare complessivo stimato in circa 5 milioni di euro, corrispondenti all’accisa sottratta. Il gasolio o la benzina utilizzati per i mezzi agricoli sono infatti soggetti ad una tassazione agevolata che consente un risparmio di oltre il 35% rispetto all’uso comune. Le indagini hanno inoltre consentito di appurare che il gruppo criminale era riuscito anche ad ottenere finanziamenti comunitari per oltre 107.000,00 euro nella misura “F” del POR Campania del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 destinato al sostegno dell’agricoltura nella Regione. L’attività di indagine del Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno si è sviluppata con analisi informatiche e documentali, pedinamenti, servizi di osservazione, intercettazioni che hanno riguardato l’intera rete di complicità del sodalizio ed hanno consentito di individuare le “basi logistiche” in due depositi di carburante, uno di Battipaglia (SA) ed un altro a Serino (AV). Il Nucleo Antifrodi Carabinieri (NAC) di Salerno, della cui collaborazione si è avvalsa la Procura della Repubblica di Salerno per questa complessa e articolata indagine, è inquadrato nel Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, il Reparto Speciale dell’Arma dei Carabinieri che opera dal 1982 alle dipendenze funzionali del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari per contrastare le frodi nel comparto agroalimentare