Continua l’ondata di maltempo in tutt’Italia e nelle campagne cresce l’allarme per gli effetti delle forti piogge sulle colture in campo aperto. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori. Nelle campagne la pioggia incessante e permanente di questi giorni può provocare allagamenti estesi -sottolinea la Cia- e quindi condizioni di asfissia nei terreni, in particolare su quelli argillosi che trattengono l’acqua in superficie, con conseguenze gravi sul potere di germinazione dei semi e col pericolo di ammuffimento delle radici. Un rischio concreto che nei casi più estremi può anche costringere l’agricoltore a dover ricominciare daccapo con le operazioni di semina, con un ulteriore investimento economico. E non solo i campi allagati: se le temperature continuano a calare trasformando in ghiaccio la neve caduta a bassa quota -osserva la Cia- per le colture in pieno campo come spinaci, verze, radicchio, cicorie, cavoli, carciofi e broccoli c’è anche il rischio congelamento con il blocco della crescita. Ma c’è un “effetto maltempo” anche sui costi energetici, con un aggravio fino al 10 per cento della spesa per l’energia, a causa del freddo e delle temperature rigide. Un problema soprattutto per la floricoltura in serra, con i produttori particolarmente attenti in questa fase al riscaldamento dei fiori nelle strutture -conclude la Cia- visto l’avvicinarsi della festa di San Valentino.
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