L’IVA a credito accumulata nel corso dell’anno precedente può essere chiesta a rimborso dal primo febbraio. Vari sono i criteri per i quali l’imprenditore può richiedere il rimborso IVA. Prima di entrare nel merito però, è bene ricordare che l’imprenditore agricolo per poter recuperare l’IVA sugli acquisiti inerenti l’attività, deve optare per il regime di determinazione ordinaria dell’Imposta, fatto salvo il caso di cui al successivo punto e):
a) aliquota media: nel corso dell’anno ha effettuato vendite soggette ad aliquote IVA più basse rispetto a quelle degli acquisti inerenti l’attività. L’aliquota media degli acquisti e delle importazioni deve superare quella applicata sulle vendite maggiorata del 10%;
b) ha effettuato nell’anno vendite non imponibili all’estero o in paesi intra UE: l’importo deve essere in misura superiore al 25% delle vendite complessive;
c) ha effettuato acquisti di beni ammortizzabili: l’IVA richiedibile a rimborso è limitata a quella sostenuta per questi acquisti;
d) ha effettuato prevalentemente vendite non soggette ad IVA per difetto del presupposto della territorialità (es. esportazioni), in misura superiore al 50% del totale;
e) ha venduto a soggetti intraUE o esteri, prodotti soggetti ad accisa o prodotti agricoli compresi nella prima parte della Tabella A allegata al Dpr 633/72;
f) ha cessato l’attività;
g) permane in una situazione creditoria per almeno un triennio.
In tutti i casi sopra riportati, ad eccezione dei punti f) e g), il credito di imposta per poter essere chiesto a rimborso deve essere superiore a € 2.582,28. Per il caso al punto g) potrà essere chiesto a rimborso il minore importo fra i tre crediti annuali. Da quest’anno la richiesta di rimborso non deve essere più presentata con il quadro VR, ma in dichiarazione annuale compilando l’apposito quadro VX. In alternativa al rimborso il contribuente può utilizzare il credito in compensazione con altri tributi, o con i contributi previdenziali ed assicurativi. In questa ipotesi, però, per poter utilizzare il credito dell’anno precedente oltre il limite di 5mila euro, ed entro 15mila euro, deve aver presentato la dichiarazione annuale IVA. Se vuol superare i 15mila euro, deve farsi rilasciare il visto di conformità da un Caf o da un professionista.