Il mercato del riso è profondamente cambiato e i produttori devono essere sempre più capaci di aggregarsi per contrastare efficacemente la polverizzazione dell’offerta. “Occorre anche saper programmare per le scelte di semina e la commercializzazione del proprio prodotto; ma non è sufficiente, dobbiamo essere più incisivi e indicare le linee guida per la futura Pac e i Psr“. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, intervenendo alla 36° edizione di “Fiera in campo”, la più importante manifestazione europea sul riso interamente targata Anga (l’associazione dei giovani imprenditori agricoli), che si inaugura oggi nel polo fieristico “Vercelli Fiere”, di Caresanablot.
Sfida – La grande sfida del settore è riuscire a coniugare la sostenibilità, ambientale ed economica. “Il nostro obiettivo è rispettare l’ecosistema e allo stesso tempo assicurare un elevato livello di produzione in termini di quantità e qualità, garantendo reddito all’agricoltore – continua Guidi -. Dobbiamo analizzare i fattori di vantaggio dei nostri tantissimi e fantastici territori e imparare ad utilizzarli al meglio. Per fare questo vanno ridisegnate completamente le regole del gioco, riscrivendo l’intero sistema e continuare a credere nella terra. Il settore ha grandi potenzialità di cui, però, non siamo ancora pienamente consapevoli”. A parere di Guidi, la politica, il Parlamento ed il Governo che si insedieranno, hanno il dovere di dare risposte al settore, in particolare ai giovani. “Sono loro il vero motore della ripresa del Paese – ha rimarcato –. L’obiettivo di Confagricoltura è quello di assicurare la necessaria valorizzazione, in termini di remunerazione ed efficienza, della nostra agricoltura”.
Il commento – Per il presidente dell’ Anga, Nicola Motolese il nuovo quadro politico dovrà portare i giovani imprenditori ad essere ancora più propositivi, così come dimostrano di saper fare i nostri bravissimi imprenditori di Vercelli. “Occorre – ha osservato – continuare a lavorare per favorire la crescita del Paese, diffondendo la cultura di impresa, lavorando sulla diminuzione del costo del lavoro, molto al di sopra della media europea, sull’internazionalizzazione e sulla promozione delle reti di imprese costituite da giovani”.
I NUMERI DI “FIERA IN CAMPO”
150 espositori
15.000 mq di spazi dedicati ad aziende del settore agricolo e non solo (nuove tecnologie per le lavorazioni, prodotti per l’agricoltura, istituti di credito, assicurazioni, energie rinnovabili ecc.).
40 ettari sono dedicati alle prove in campo delle macchine e delle attrezzature.
50 giovani imprenditori oltre che di Vercelli, del Piemonte e della Calabria, si sono impegnati per la realizzazione della Fiera.