Nel 2007 sceglie 43 piante (27 abeti rossi, 3 abeti bianchi e 13 larici); nel 2010 ci costruisce una casa completamente in legno (compreso l’arredamento interno) e oggi firma il primo contratto di compravendita di 10 tonnellate di CO2 per 1.000 euro. Un caso ‘pilota’, il primo in Europa di questo genere, presentato oggi a Tarvisio (Ud) nel convegno organizzato dal Conaf – Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali, e dalla Federazione Agr. For. Friuli Venezia Giulia; sulla “Gestione forestale: buone pratiche e valorizzazione dei prodotti legnosi quali strumenti per rilanciare l’economia montana”.
Primo caso in Italia – Il contratto è stato siglato fra Samuele Giacometti, ideatore di SaDiLegno (Prato Carnico, Ud) e l’impresa Vivere nel Legno (Sauris, Ud) – con il progetto CarboMark, realizzato dalle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto – rappresenta il primo contratto di compravendita di crediti di carbonio da prodotti legnosi, nell’ambito di un mercato volontario, che permette di ricavare un “tesoretto” a chi realizza un’abitazione di questo tipo, la cui tracciabilità (dal bosco alla CO2 stoccata nel legno) è stata interamente certificata da dottori forestali. 156 metri quadri e 68 metri cubi di legno (con cui sono stati costruiti anche tavoli, sedie, mobili, letti) "In una casa che ho ideato e voluto in questo modo – spiega Giacometti – guadagno oltre mille euro all’anno, considerando anche le spese di riscaldamento. Brucio soltanto 25 quintali di legna annui e ho una temperatura costante di 19 gradi interni. Il costo del legname per la costruzione è stato solo il 10% del costo totale dell’investimento". La casa si trova in una zona residenziale dell’abitato di Prato Carnico; mentre il legname proviene proprio dai boschi limitrofi della Val Pesarina, certificati PEFC per la gestione forestale sostenibile: "Oltre all’impatto socio-economico di questa esperienza – aggiunge – emerge il vero senso di vivere a pieno contatto con il legno; dalla scelta nel bosco delle singole piante, al taglio secondo le buone pratiche di gestione forestale certificata, fino alla costruzione della casa e viverla ogni giorno nel rispetto dell’ambiente e ricavarci anche un reddito".
La vendita di anidrica carbonica – I prodotti legnosi rappresentano una delle possibili azioni di mitigazione climatica e di compensazione della CO2 emessa dalle attività produttive. L’azione di mitigazione è svolta in duplice maniera: da un lato il carbonio immagazzinato nel legno e assorbito dall’aria: dall’altro la sostituzione di altri materiali ad alta intensità energetica, come per il cemento o l’acciaio.