In occasione della pubblicazione da parte dell’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, del report annuale sugli agrofarmaci, Agrofarma – Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica – esprime la sua soddisfazione dopo aver rilevato che sono i produttori europei, insieme a norvegesi e islandesi, ad offrire gli alimenti più sani ai loro consumatori.
Report – Dal report, stilato a partire dai programmi nazionali di monitoraggio sugli agrofarmaci realizzati in tutti gli Stati membri, emerge, infatti, che su oltre 77 mila campioni prelevati su 500 diversi tipi di alimenti nel 97,2% dei casi sono stati rispettati i limiti fissati dalla normativa europea. L’Italia, inoltre, conquista il primato in Europa della sicurezza alimentare con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui superiori ai limiti consentiti (0,3%).
Controlli severi – Con l’occasione, Agrofarma desidera evidenziare come l’ortofrutta italiana sia sottoposta a rigorose e continuative verifiche che permettono di garantire massimi standard di sicurezza alimentare; i risultati del report EFSA, infatti, confermano gli ultimi dati pubblicati dal Rapporto ufficiale Fitofarmaci del Ministero della Salute sulla presenza di residui nella frutta e verdura coltivati in Italia, dati che rilevavano come addirittura il 64,2%, due casi su tre, di frutta e verdura italiane siano del tutto privi di residui. “I dati resi noti dall’Efsa sono un’ulteriore conferma della sicurezza dei prodotti ortofrutticoli coltivati in Europa – ha dichiarato Andrea Barella, Presidente di Agrofarma- In particolare, il nostro Paese rappresenta un’eccellenza in termini di qualità e si afferma come leader in Europa in materia di sicurezza alimentare. Un risultato che ogni anno conferma sempre più l’impegno di tutta la filiera agricola per un’agricoltura sostenibile a maggior tutela della salute del consumatore”.