Sempre piu’ significativo il numero delle aziende agricole che, per circa il 77% investono in tecnologie verdi e processi sostenibili. Tra il 2009 e il 2011 il 54,9% delle imprese ha dichiarato di aver ridotto l’utilizzo di energia ed acqua ed il 22% di aver ridotto sensibilmente l’uso di fitofarmaci e fertilizzanti. Lo rilevano Coldiretti e Fondazione Symbola nel Rapporto sulle tecnologie agricole verdi-agreencolture, difuso oggi alla 32° Fiera della meccanizzazione agricola di Savigliano. "Cosi’ come accade per tutto il comparto agricolo, il miglioramento della performance ambientale -sottolinea il Rapporto- e’ diventato un asset strategico anche per la produzione di macchine agricole. Un settore nel quale l’Italia, con circa 2 mila imprese, vanta il primato europeo per numero di aziende e con oltre 31 mila addetti e’ seconda solo alla Germania per numero di lavoratori". "E lo stesso -rileva il Rapporto- dicasi per il fatturato: 7,3 miliardi di euro contro i 7,6 della Germania e un valore aggiunto di 1,4 miliardi di euro. Ma in fatto di investimenti di settore l’Italia non conosce rivali in Europa: 226 milioni di euro a fronte dei 174 della Germania". "Investimenti che il Belpaese impiega soprattutto -si legge ancora nel Rapporto- per migliorare i processi produttivi e i prodotti stessi, tanto che in due anni, dal 2008 al 2010, si e’ ridotta del 40% l’energia utilizzata per unita’ di prodotto e si sono ridotti di circa 9 mila tonnellate anche gli output di rifiuti e scarti di lavorazione. Nulla da stupirsi, quindi, se l’export vola, raggiungendo picchi di 3,8 miliardi di euro e traina il saldo della bilancia commerciale di settore".
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