«Procedere immediatamente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale». E’ quanto chiede la Cia-Confederazione italiana agricoltori commentando la circolare ministeriale che anticipa il decreto flussi stagionali extracomunitari 2013 e che da’ il via, da questa mattina, alle operazioni on line di pre-caricamento delle istanze per 30 mila nuovi ingressi. «Il decreto è molto atteso dalle imprese agricole, tanto che ne avevamo sollecitato l’emanazione già nei mesi scorsi -spiega la Cia-. per questo ora auspichiamo fortemente che passi il minor tempo possibile per l’espletamento dell’iter tecnico-legislativo». Ma non basta. La procedura amministrativa non ha ancora raggiunto i livelli di snellezza e velocità necessari alle imprese agricole per poter programmare ed effettuare le attività stagionali. «Quest’anno, ancora più che nel 2012 -osserva la Cia- devono consolidarsi definitivamente le semplificazioni legislative introdotte nelle procedure, quali il silenzio-assenso e il nulla osta pluriennale, che incentivano i canali strutturali di ingresso al lavoro e la fidelizzazione tra imprese e lavoratori che, in agricoltura, è molto importante».
I numeri – La manodopera straniera rappresenta una componente fondamentale del comparto, soprattutto in corrispondenza delle grandi raccolte -ricorda la Cia- e oggi sono circa 128 mila i lavoratori extracomunitari occupati nelle campagne del Belpaese. In particolare, poco più della metà (53,8%) è impiegato nella raccolta della frutta e nella vendemmia; un terzo (il 29,9%) nella preparazione e raccolta di pomodoro, ortaggi e tabacco; il 10,6% nelle attività di allevamento; il 3,2% nel florovivaismo e il restante 3,5% in altre attività come l’agriturismo o la vendita dei prodotti.