La Commissione UE ha annunciato ufficialmente la riduzione degli usi consentiti di numerosi insetticidi contenenti i neonicotinoidi clothianidin, imidacloprid e thiametoxam, tacciati di essere causa della moria delle api. Tale limitazione sarà in vigore a partire dal prossimo primo dicembre. La Commissione ha deciso di procedere in assenza di una maggioranza qualificata di Stati Membri favorevoli, e nonostante il voto contrario di un numero consistente di Paesi. Agrofarma – Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica – auspica che presto si proceda con una riapertura del tavolo di discussione che permetta di prendere decisioni basate esclusivamente su evidenze scientifiche e non sull’onda dell’emotività e di un pericoloso allarmismo. La decisione della Commissione, infatti, si basa su evidenze scientifiche scarse e incomplete e non tiene conto di un’ampia messe di dati proveniente da monitoraggio sul campo – compresi i più recenti forniti dal governo britannico – che non hanno riscontrato prove dell’impatto negativo dei neonicotinoidi sullo stato di salute delle api.
Meno api – Agrofarma riconosce che il declino della popolazione delle api rappresenta una importante sfida per l’agricoltura moderna. Tuttavia ritiene fondamentale che gli sforzi di tutti i soggetti istituzionali e imprenditoriali coinvolti si concentrino nell’individuazione delle reali cause di tale fenomeno. La comunità scientifica internazionale, infatti, ha confermato che la causa della moria delle api è un fenomeno estremamente complesso la cui origine è di tipo multifattoriale, mentre non esistono ad oggi evidenze scientifiche che dimostrino un nesso di causa effetto diretto tra l’impiego di agrofarmaci e lo spopolamento degli alveari. L’Associazione, pur respingendo con forza i principi utilizzati dalla Commissione nella sua decisione, continuerà a sostenere lo sforzo degli agricoltori che, attraverso questo divieto, sono di fatto privati di prodotti che, utilizzati in maniera corretta e responsabile, rappresentano una tecnologia tra le più innovative e un fondamentale mezzo per la difesa di colture strategiche per l’economia agricola nazionale.
Agrofarma, che si impegnerà comunque verso il rispetto delle nuove norme, rimane disponibile ed aperta al dialogo su questi temi con le autorità responsabili, con gli apicoltori e con tutti coloro i quali siano interessati a trovare soluzioni efficaci che tutelino il complesso degli attori del settore agricolo.