Il Veneto ha messo a disposizione 4 milioni di euro complessivi per sostenere il credito di esercizio delle imprese agricole anche per la campagna agraria in corso. Lo ha deciso la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore Franco Manzato, “tenuto conto dei pesanti problemi di liquidità delle aziende del settore primario che, nell’attuale fase economica e produttiva, quest’ultima segnata da mesi di maltempo, scontano anche una oggettiva situazione di svantaggio rispetto a quelle attive negli altri settori, con o maggiori difficoltà nell’accesso al credito – ha affermato l’assessore – e costi più alti per la provvista del danaro”.
La legge anticrisi – Questo tipo di intervento è previsto proprio dalla legge regionale cosiddetta “anticrisi”, approvata ancora nel 2009 proprio per fronteggiare meglio gli effetti della recessione. La gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa di questo intervento, nonché la predisposizione della modulistica e la definizione delle procedure di istruttoria e di liquidazione dei benefici, è stata affidata ad Avepa, l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura. Il meccanismo di intervento prevede la concessione di contributi in conto interessi sui prestiti a breve termine contratti dalle imprese agricole venete per le necessità legate all’anticipazione delle spese per la conduzione aziendale fino alla vendita dei prodotti. Il concorso sugli interessi è concesso sotto forma di aiuti “de minimis”, cioè entro il limite massimo previsto dalle disposizioni europee. L’importo del prestito per il quale può essere riconosciuta l’agevolazione è rapportato all’unità di superficie per coltura e per tipo di prodotto e al numero dei capi allevati.
I requisiti – Per usufruire dell’aiuto de minimis gli imprenditori agricoli interessati devono tra l’altro condurre un’azienda, in Veneto, con dimensioni di almeno 3 unità di dimensione economica (UDE) in zona montana e 10 UDE nelle altre zone; l’azienda inoltre non deve rientrare nella categoria delle imprese in difficoltà. I prestiti di conduzione a breve termine che beneficeranno dell’agevolazione regionale possono avere una durata massima di 12 mesi.