Il Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007 – 2013 procede ormai speditamente verso la conclusione: è stato impegnato l’82 per cento delle risorse, mentre quelle liquidate sono al 55 per cento. “Questo significa che abbiamo dato un’accelerata all’efficienza del sistema, riscontrabile sul piano dei risultati, e che l’obiettivo del 100 per cento entro i termini è a portata di mano – afferma l’assessore all’agricoltura Franco Manzato – mentre abbiamo superato con largo anticipo la soglia sotto la quale potevamo temere un disimpegno di fondi. A questo aggiunge una sempre maggiore omogeneità nella performance tra i diversi assi di intervento”.
PSR Veneto – Lo stato di avanzamento finanziario del PSR Veneto è stato presentato alla Commissione Europea in occasione del Comitato di Sorveglianza svoltosi mercoledì scorso: le risorse formalmente impegnate al 31 dicembre 2012 sono state pari a 883 milioni e 937mila euro su una spesa programmata di 1 miliardo e 42 milioni di euro; le risorse liquidate ammontano 578 milioni e 936mila euro. Per quanto riguarda l’Asse 1 “Competitività, sono stati impegnati 487 milioni di euro (86 per cento della spesa programmata) e liquidati 328 milioni (60 per cento). Relativamente all’Asse 2 “Agroambiente”, la spesa impegnata è di 284 milioni di euro (88 per cento), mentre quella liquidata è di 203 milioni (63 per cento). Il risultato è stato raggiunto anche in seguito allo spostamento di risorse tra il secondo e il primo asse del programma avvenuto nel corso del 2012. Anche per l’Asse 3 “Diversificazione e del miglioramento della qualità della vita” si è registrato un cambio di ritmo nella capacità di spesa: quella impegnata è più che raddoppiata, passando dal 25 per cento al 55 per cento (36 milioni di euro), mentre quella liquidata è salita dal 18 per cento al 31 per cento (19 milioni 800 mila euro). L’asse Asse 4 “LEADER – Sviluppo Locale” presenta invece una situazione a due facce: a fronte di un 66 per cento di risorse impegnate (pari a 69 milioni di euro), gli aiuti effettivamente erogati sono al 21 per cento, a causa anche delle diverse tempistiche imposte dalla procedura di selezione dei GAL e dalla tipologia dei progetti finanziati con l’approccio LEADER. E’ perciò in atto un’apposita attività di coordinamento tra Autorità di gestione e Gruppi di Azione Locale per aumentare l’efficienza di spesa.