L’arrivo del caldo è importante per salvare le coltivazioni che hanno resistito ad una primavera che ha fatto registrare in media il 20 per cento di pioggia in piu’ con punte di oltre il 100 per cento in alcune zone del nord est, che hanno sconvolto l’andamento delle coltivazioni. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo dell’estate sulla base delle rilevazioni Isac Cnr sulle anomalie rispetto alla media del periodo 1971-2000. L’andamento climatico anomalo ha devastato l’agricoltura del nord e centro Italia, ma messo anche a rischio la stabilità idrogeologica del territorio con perdite, danni e maggiori costi per un miliardo di euro. In decine di migliaia di aziende agricole – conclude la Coldiretti – è andato perduto il lavoro di un intero anno e non c’è raccolto che non sia compromesso, dal pomodoro al riso, dalle patate alla frutta, dalla soia al mais fino al fieno con gravi problemi per l’alimentazione degli animali.
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