Si è svolta a Sarre (AO) la fase di selezione dei vini partecipanti alla 21° edizione del Concorso Internazionale dei Vini di Montagna, la più importante competizione enologica mondiale, riservata ai vini prodotti in regioni montane o con viticoltura in forte pendenza o terrazzata o nelle piccole isole, organizzata dal CERVIM (Centro di Ricerche, Studi, e Valorizzazione per la Viticoltura di Montagna).
Numeri in crescita – Tra i partecipanti l’Italia con 369 vini si conferma la nazione più rappresentata, seguita in questa edizione dalla Germania che con 100 vini a concorso è la nazione straniera con il maggior numero di campioni partecipanti, viene poi la Spagna con 86, con la novità delle isole Canarie, e la Svizzera con 66. Interessante anche la partecipazione della Francia e dell’Austria, oltre alle conferme di Grecia, Slovenia e alla novità assoluta dell’Armenia. Per quanto riguarda le regioni italiane, anche in questa edizione, si conferma la regione Autonoma Valle d’Aosta al primo posto con 88 vini partecipanti, mentre la Lombardia si aggiudica il primato per le aziende con 27 cantine presenti e 60 vini partecipanti. Ottima la presenza anche di vini provenienti dalla Provincia Autonoma di Trento, di Bolzano, dalla Liguria, dal Veneto, dalla Toscana, dalla Campania, dalla Calabria, Piemonte e dal Friuli Venezia Giulia, in aumento i vini provenienti dalla Sardegna, dalla Sicilia e dall’Abruzzo, il concorso è stato contrassegnato anche dal ritorno dell’Emilia Romagna e dalla novità assoluta di vini provenienti dal Lazio.
OIV – Questa 21° edizione del Concorso Internazionale dei vini di montagna, ha avuto, come tutte le precedenti edizioni, il patrocinio dell’OIV, l’organizzazione intergovernativa di riferimento in campo scientifico e tecnico per tutto ciò che riguarda la viticoltura. La manifestazione che suscita un interesse sempre crescente e che ha fatto registrare un incremento del 10% del numero di campioni, rispetto allo scorso anno, è caratterizzata dall’importante incremento della presenza di vini stranieri, e dalla diffusa rappresentanza dei vini italiani, provenienti da ben 16 regioni distinte, ciò denota un maggior interesse per la viticoltura eroica e soprattutto per le caratteristiche qualitative, di altissimo livello, che i vini di questi territori riescono a esprimere.
Il commento del presidente Gaudio – “Non possiamo che felicitarci con il fatto che i produttori di vini di montagna e in forte pendenza continuino a manifestare forte interesse e fiducia nel Cervim, che da oltre 25 anni lavora, per attestare la qualità di questi prodotti elaborati in condizioni particolarmente difficili” sottolinea il Presidente Roberto Gaudio. Occorre ricordare anche che il marchio collettivo “Cervim-Viticoltura eroica” ideato dal centro, due anni fa, per meglio permettere l’identificazione di prodotti ottenuti in situazioni di difficoltà strutturali, e destinato ai produttori che vogliono valorizzare la tipicità e l’unicità delle loro produzioni, sta riscuotendo sempre più successo tra gli operatori, cresce sempre di più infatti, il numero di aziende che ne richiedono l’utilizzo. La premiazione ufficiale del concorso si svolgerà in Sicilia nella seconda metà del mese di settembre. Durante l’evento della premiazione sarà possibile degustare i vini vincitori.