“Sulla base delle decisioni raggiunte ieri in sede di Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca della Ue, che si è tenuto a Bruxelles, ci sono tutte le premesse affinché l’Italia non subisca riduzioni nei trasferimenti delle risorse per il settore ittico nel periodo 2014-2020. Si tratta di un risultato molto importante, soprattutto per le nostre imprese di pesca che, a partire dal prossimo anno, dovranno affrontare le nuove sfide della Politica Comune della Pesca”. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, commentando le decisioni prese a Bruxelles sui fondi da destinare a livello comunitario, nel periodo 2014-2020, al settore della pesca.
Risorse – Tra i criteri stabiliti per distribuire i fondi che saranno utilizzati, come richiesto dalla delegazione italiana, ci sarà il peso che la piccola pesca costiera rappresenta sul totale della flotta. Ciò è particolarmente importante per l’Italia, in quanto la percentuale di questo tipo di flotta sul totale è di oltre l’80%. “Le risorse stabilite in Europa – ha aggiunto il Ministro De Girolamo – ammonteranno a circa 5,5 miliardi, compresi gli incentivi per la raccolta dei dati scientifici e per i controlli. C’era il timore di subire una riduzione nello stanziamento, ma alla fine si è trovato l’accordo su una cifra in linea con quanto stanziato nel periodo 2007-2013, che ci fa ritenere che anche le somme che verranno destinate al nostro Paese non subiranno riduzioni in futuro. Queste cifre dovranno essere confermate nei prossimi mesi dal Trilogo tra Consiglio, Europarlamento e Commissione europea, ma siamo ottimisti”.