“Una risposta efficace alla crisi che stiamo vivendo viene dalla terra. La nostra agricoltura si è confermata, nonostante le difficoltà che ha dovuto attraversare, un elemento fondamentale per l’economia italiana. Ora dobbiamo usare al meglio la Politica agricola comune perché è un’occasione che non possiamo perdere per il futuro non solo del comparto, ma di tutto il Paese. Per questo c’è bisogno del contributo e dell’impegno di tutti, delle organizzazioni, delle Regioni e del Parlamento. Per vincere le sfide che abbiamo di fronte serve un gioco di squadra, basato sul dialogo e la concertazione”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo durante l’incontro organizzato da Agrinsieme, ‘Dalla Politica agricola comune alla Politica agricola nazionale: le proposte di Agrinsieme nel dialogo tra Stato e Regioni’, che si è svolto questa mattina a Roma.
Agricoltori protagonisti – “Considero i miei veri interlocutori gli agricoltori, a loro dobbiamo dare risposte concrete ed efficaci, evitando che si ripetano errori commessi in passato. Se abbiamo chiaro questo obiettivo – ha sostenuto De Girolamo – non potremmo essere sviati da un quadro di instabilità e incertezza, nel quale ad avere la meglio sono sempre i mediocri. Invece ad essere premiati devono essere gli onesti e in Italia e nella nostra agricoltura ce ne sono tanti. A breve convocherò un tavolo con le Regioni per confrontarci insieme sulla Pac e da settembre visiterò i territori di tutto il Paese per ascoltare e vedere le diverse realtà che ci sono, con la convinzione che la Pac debba dare soluzioni adeguate a tutti i nostri imprenditori”. “Le sfide che ci troviamo ad affrontare sono tante, dai Programmi di sviluppo rurale all’innovazione. Dobbiamo vincerle, dando grande impulso anche all’internazionalizzazione del Made in Italy agroalimentare. Per questa ragione – ha dichiarato il Ministro – ho voluto la presenza delle organizzazioni di categoria nella Cabina di Regia per l’Italia internazionale”.
Tavolo agricolo – “Sarà istituito anche un tavolo tecnico permanente al Ministero che deve unire il mondo agricolo, quello della trasformazione e quello della distribuzione. Si deve abbandonare – ha affermato il Ministro – una mentalità ristretta, che guarda al proprio orticello, ma anzi avere uno sguardo che sappia comprendere tutto, perché solo così possiamo andare nella direzione più giusta”.