Misure per il rilancio della filiera del peperoncino. Questo il titolo dell’incontro tecnico che si è tenuto ieri al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Nel corso della riunione sono stati passati in rassegna i principali elementi sui quali basare lo sviluppo di un segmento molto specifico della nostra agricoltura e della nostra alimentazione.
Il settore – «La filiera del peperoncino – spiega il Mipaaf – è un’ulteriore espressione della varietà e della ricchezza di proposte del nostro sistema produttivo e manifesta potenzialità di sviluppo e opportunità imprenditoriali tutt’altro che marginali. L’Italia è il quarto produttore, in quantità, a livello europeo, ma detiene alcune eccellenze produttive che, opportunamente valorizzate, costituiscono un volano di sicura efficacia sul quale e’ possibile costruire una filiera nazionale».
I temi – «All’incontro – si legge nella nota ministeriale – presieduto dal direttore generale Stefano Vaccari, hanno partecipato le tre principali associazioni del settore (Accademia italiana del peperoncino, Aispes (Associazione internazionale studio peperoncino e solanacee), l’Associazione nazionale ‘Rieti cuore piccante’, le organizzazioni professionali e le centrali cooperative, diverse università e istituti del Cra che hanno svolto attività di ricerche nel settore, cui si sono associati alcuni consorzi di produttori venuti da tutta Italia e altri rappresentanti del mondo della ricerca privata e del settore agricolo-alimentare».