In occasione della pubblicazione da parte del Ministero della Salute italiano della Relazione Annuale al Piano Nazionale Integrato relativo all’anno 2012, Agrofarma – Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica – esprime la sua soddisfazione per questo importante risultato, indispensabile per garantire l’offerta di alimenti sani e sicuri ai consumatori.
Campioni – Dal report stilato a partire dai programmi nazionali di monitoraggio sugli agrofarmaci realizzati in tutti gli Stati membri, emerge, infatti, che su 6611 campioni prelevati nel 99,6%dei casi sono stati rispettati i limiti fissati dalla normativa europea. Ciò significa che solo lo 0,4% è risultato positivo al test sui residui di agrofarmaci, un dato che, confrontato con la media di campioni irregolari riscontrati a livello europeo, ovvero pari al 2,6%, conferma l’impegno concreto del nostro Paese a garanzia dei massimi standard di sicurezza alimentare verso i consumatori.
Leadership – L’Italia, anche quest’anno, detiene dunque il primato di leadership europea come documentato dalle rigorose e continuative verifiche da parte delle autorità competenti, quale è il Ministero della Salute, e confermato dagli ultimi dati pubblicati a livello europeo dall’Efsa nel suo report annuale sui residui. In particolare, se si guarda al comparto ortofrutticolo, dal 1993 ad oggi, la percentuale di prodotti con residui superiori ai limiti consentiti è passata dal 5,6% allo 0,5%. “I dati resi noti dal Ministero sono un’ulteriore conferma della sicurezza dei prodotti agroalimentari italiani – ha dichiarato Andrea Barella, Presidente di Agrofarma – Il nostro Paese si conferma un’eccellenza in termini di qualità e anche quest’anno è leader in Europa in materia di sicurezza alimentare. Un risultato che sottolinea il sempre maggiore impegno di tutta la filiera agricola per un’agricoltura sostenibile a maggior tutela della salute del consumatore”.