Ha riscosso notevole successo il bando emesso dalla Regione Toscana per “progetti di ricerca nel settore agroalimentare.” Sono stati infatti presentati complessivamente 55 progetti. Di questi 18 hanno riguardato la valorizzazione delle proprietà salutistico-nutrizionali degli alimenti; 2 nuove tecnologie e strumenti atti a garantire la sicurezza della catena alimentare (prevenzione, controllo, ecc.) accoppiando metabolomica dell’alimento e dei suoi consumatori; 17 valorizzazione degli aspetti che caratterizzano la qualità del prodotto e il rapporto tra prodotto, paesaggio, cultura e storia; 5 tracciabilità dei prodotti; 4 individuazione di prodotti innovativi e ampliamento della gamma commerciale. Altri 16 progetti hanno riguardato più aree tematiche. Dal punto di vista della partecipazione imprenditoriale sono state 180 le imprese che hanno manifestato l’interesse alla partecipazione attiva ai progetti e 23 si sono impegnate anche a fornire un contributo economico. Il bando ha visto una sinergia di competenze che hanno riguardato il mondo della ricerca e quello dell’agroalimentare, compreso il settore ittico. “Era un bando importante e la Toscana ha risposto in modo importante”, ha sottolineato la vicepresidente della Regione, Stella Targetti, che ha la delega alla ricerca. “Non è solo l’elevato numero di progetti presentati a dimostrarlo, ma anche la buona progettualità espressa. E’ un risultato che conferma le capacità dei centri di ricerca toscani”. Al commento di Stella Targetti si aggiunge quello dell’assessore all’agricoltura, Gianni Salvadori: “Siamo molto soddisfatti della risposta al bando, va ricordato che le tematiche prescelte sono legate strettamente a quelle di Expò 2015, che si terrà a Milano, ed è nostra intenzione presentare in tale contesto i risultati dei progetti che verranno finanziati in modo da valorizzare le eccellenze dell’agroalimentare toscano, sia come gruppi di ricerca che imprese”.
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