Non potranno riportare nella designazione il riferimento al nome del vitigno “Glera”, i quantitativi di prodotto ottenuti dalla vendemmia 2013 che eccedono le rese di uva e vino (i cosiddetti “superi di campagna e di cantina”) previste dai disciplinari di produzione della DOC “Prosecco” e delle DOCG “Conegliano Valdobbiadene–Prosecco” e “Colli Asolani–Prosecco” o “Asolo–Prosecco”. Pertanto, i vini ottenuti da tali ”superi”potranno essere designati ed immessi al consumo con il riferimento al colore bianco o altra indicazione consentita dalla vigente normativa. Lo prevede un Decreto della Regione del Veneto, adottato d’intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia, su richiesta dei Consorzi di tutela delle DOCG “Conegliano Valdobbiadene-Prosecco” e “Colli Asolani-Prosecco” o “Asolo-Prosecco” e della DOC “Prosecco”. Tale richiesta è stata sottoscritta anche dai rappresentanti della Federazione regionale Coldiretti del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, dalla Copagri del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, dalla Confederazione italiana agricoltori del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, dalla Confagricoltura del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, dalla Confcooperative del Friuli Venezia Giulia e del Veneto e da Unindustria, che rappresentato la quasi totalità dei viticoltori, vinificatori e imbottigliatori che operano nel territorio. La struttura di controllo Valoritalia Srl, incaricata del controllo delle predette denominazioni e delle indicazioni geografiche tipiche esistente sul territorio Veneto, controllerà che sia data applicazione alle limitazioni previste. Avepa, dal canto suo, assicurerà che il sistema informativo di gestione della dichiarazione unificata dei vini tenga conto delle limitazioni sopra indicate. Il Decreto regionale sarà pubblicato integralmente nel sito della Direzione competitività sistemi agroalimentari, al seguente indirizzo: http://www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/vino e nelle news del “portale regionale PIAVE” al seguente indirizzo: http://www.piave.veneto.it/web/guest/home. “Abbiamo accolto la richiesta dei Consorzi di tutela – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato – per evitare che vengano offerti sul mercato prodotti similari ai vini Prosecco a DO e DOCG; potrebbero infatti essere messi vini frizzanti IGT o vini spumanti varietali con il riferimento al nome del vitigno “Glera” ottenuti dalla medesima superficie, che possono ingenerare confusione nei consumatori e danni alle Denominazioni stesse”.
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