Il cambiamento climatico sta avanzando sempre più velocemente, più intensamente e, in molti casi, a un ritmo senza precedenti, secondo il rapporto preparato dall’autorevole Panel dell’ONU sui cambiamenti climatici (IPCC) e questo richiede un’azione immediata. "La comunità scientifica internazionale ci documenta con straordinaria ricchezza di dati che i cambiamenti climatici in atto stanno accelerando e che il ruolo dell’intervento umano è certo. Da quando l’IPCC ha pubblicato il suo ultimo grande rapporto nel 2007, la fusione dei ghiacciai terrestri e l’innalzamento del livello del mare hanno accelerato sensibilmente; le perdite di ghiacci marini artici sono più elevate rispetto a quanto si era previsto originariamente e hanno raggiunto livelli preoccupanti; inoltre l’ultimo decennio è stato il più caldo dal 1850", dichiara Gianfranco Bologna, Direttore Scientifico del WWF Italia.
Oceani – In particolare i risultati che mostrano i principali impatti sui nostri oceani destano una reale preoccupazione, poiché per oltre un miliardo di persone che vive e dipende dagli oceani, questi rappresentano la loro principale fonte di cibo e di mezzi di sussistenza . L’acidificazione degli oceani è aumentata dal 1900 di quasi il 30% ed è probabilmente oggi più forte da milioni di anni. "La CO2 che si dissolve negli oceani viene principalmente dalla combustione di combustibili fossili e può distruggere un ecosistema già fragile in modo quasi irreversibile, se l’umanità non dovesse riuscire a passare alle energie rinnovabili nel più breve tempo possibile" sostiene Bologna. Oceani sempre più caldi e acidi sono dannosi per i pesci, le barriere coralline e la maggior parte degli ecosistemi marini.
Scenari – Spetta a tutti i settori della società, compresi i governi, agire ora sui fatti e sugli studi scientifici presentati in questo rapporto, che è passato attraverso un processo senza precedenti di revisione. "La comunità scientifica, pur continuando la discussione sulle possibili evoluzioni e implicazioni del cambiamento climatico, ha messo di fronte ai Governi e a tutta la classe dirigente mondiale un consenso senza precedenti sulla necessità di agire e cercare di scongiurare impatti spaventosi. Sappiamo che la maggior parte dell’inquinamento che causa il cambiamento climatico viene dalla combustione di combustibili fossili – afferma Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia. Il WWF chiede ai governi e agli investitori di smettere di investire nell’energia sporca e favorire una transizione giusta e veloce investendo massicciamente nelle fonti rinnovabili".
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