E’ crollata del 15 per cento la produzione industriale di conserve di pomodoro Made in Italy a seguito di un raccolto che è risultato essere il piu’ scarso degli ultimi dieci anni. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti che sottolinea come il calo della produzione di un alimento simbolo del Made in Italy abbia contribuito al crollo del 5,4 per cento fatto segnare della produzione delle Industrie alimentari, bevande e tabacco ad agosto sulla base dei dati Istat. Il ritardo nella definizione delle condizioni contrattuali e la delusione per quelle ottenute – sottolinea la Coldiretti – avevano creato perplessità e disaffezione per la coltura, accentuate dall’andamento climatico eccessivamente piovoso in fase di preparazione dei terreni e di trapianto, con una contrazione degli investimenti, in termini di superfici trapiantate, di almeno il 15 per cento. Le grandinate e gli attacchi di parassiti che hanno interessato alcuni territori, le rese ridotte e il ritardo delle operazioni di raccolta hanno quindi contribuito – precisa la Coldiretti – a far diventare la campagna 2013 la più scarsa, in termini di quantità, degli ultimi 10 anni, con una produzione che potrebbe non raggiungere i quaranta milioni di quintali, il livello più basso dal 2002. Un risultato particolarmente deludente, visto che – conclude la Coldiretti – la produzione media annua della decade è superiore ai 52 milioni di quintali, con un picco di 64 milioni di quintali nel 2006 ed un raccolto 2012 superiore ai 46 milioni di quintali.
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