A preoccupare sempre di più gli operatori del mondo agroalimentare – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sono i livelli dei consumi dei prodotti agroalimentari (da inizio anno -1,8% in termini di quantità e -3,7% in termini di valore). Questi dati hanno una netta incidenza sui redditi agricoli, già gravemente vessati nel corso degli ultimi anni anche per l’aumento della tassazione. Come Confeuro – continua Tiso – abbiamo spesso insistito, e continueremo a farlo, sull’esigenza di aumentare il potere d’acquisto delle famiglie (-0,7% rispetto al trimestre precedente). Non esistono alternative infatti per far ripartire il settore se non quella di aumentare la capacità di spesa dei consumatori. Le politiche di austerità attuate in questi anni hanno obbligato 16 milioni di italiani a dover risparmiare sul cibo e a rinunciare alla qualità delle produzioni, storico fiore all’occhiello del made in Italy ne mondo. Quel che serve e che attendiamo da molto tempo – conclude Tiso – è un piano nazionale agricolo che intervenga su tutti questi punti.
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