Firmato ieri a Roma il decreto attuativo del Reg. UE 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, meglio noto come “Pacchetto Qualità”. Un ambìto traguardo per AICIG, da sempre in prima linea nella difesa del Made in Italy, ma soprattutto un passo importante per il settore agroalimentare, che anche il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Nunzia De Girolamo ha accolto (LEGGI) come un risultato significativo a favore non solo delle eccellenze italiane, ma anche dei consumatori e degli imprenditori.
Salvaguardia – Con la firma del decreto, la protezione ex-officio del “Pacchetto Qualità” diventa quindi una risposta concreta alla salvaguardia del patrimonio agroalimentare italiano, salutata positivamente da tutti gli operatori del settore che in questo modo potranno vedere tutelate le indicazioni geografiche italiane non solo nel nostro paese ma in tutta l’UE, mettendo a disposizione di tutte le autorità competenti degli Stati Membri uno strumento capace di rendere la protezione di prodotti DOP, IGP ed STG concreta ed immediata.
Il presidente Aicig Liberatore – “Il sistema consortile – ha dichiarato il Presidente di Aicig Giuseppe Liberatore – che tanto ha insistito per questa norma, ha lavorato costantemente e senza riserva alcuna al fine di ottenere questo importantissimo strumento, indispensabile per ottenere riscontri immediati sui casi di contraffazione. Tutti noi auspichiamo che le recenti vicende che hanno interessato Asiago, Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano contraffatti esposti da un’azienda statunitense alla Fiera Anuga in Germania (LEGGI), non si ripetano e comunque possano essere contrastati con provvedimenti d’ufficio.”
Piattaforma UE – Al fine di rendere più efficaci i controlli, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in collaborazione con AICIG, Ismea, Federdoc e Fondazione Qualivita ha inoltre attivato www.dop-igp.eu, un portale specifico in cui raccogliere informazioni e fornire strumenti pratici agli operatori del settore per contrastare le contraffazioni delle denominazioni di origine. Attraverso questa piattaforma sarà infatti possibile segnalare infrazioni a tutti gli operatori d’Europa, grazie anche al coinvolgimento di organismi di controllo in grado di certificare i disciplinari di produzione.
“Sono soddisfatto del risultato raggiunto – ha sottolineato il Presidente dell’ISMEA, Arturo Semerari – e dell’importante contributo di ISMEA nella realizzazione di questo progetto, che rappresenta uno strumento fondamentale per supportare concretamente la difesa del patrimonio nazionale di prodotti Dop e Igp.” “La piattaforma www.dop-igp.eu vuole essere il punto di riferimento per tutti gli operatori del settore – ha aggiunto Liberatore – per una gestione più omogenea e coordinata di un mercato che rappresenta la punta di diamante dell’intera economia agroalimentare comunitaria”.