La crisi nel settore dei cereali resta acuta. Confagricoltura Foggia evidenzia, ancora una volta, la tendenza al ribasso che non sembra arrestarsi, ieri la commissione prezzi della CC.I.AA. di Foggia, nonostante il parere contrario di Confagricoltura e delle altre Organizzazioni agricole ha quotato il grano duro €. 245,00 la tonn, con ulteriore ribasso di 0,50 rispetto alla scorsa settimana, ciò causa gravissime conseguenze ai bilanci delle aziende, che sono ormai al collasso. Anche in una recente audizione in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, il presidente Onofrio Giuliano ha sottolineato la gravità della situazione del comparto e come quest’anno i cereali nazionali non si vendano; ciò perché non vi è interesse da parte dei compratori ad approvvigionarsi sul mercato interno, in quanto il frumento è offerto in abbondanza, e a prezzo inferiore, nel resto d’Europa e nel mondo. Indispensabile, pertanto, impostare nuove relazioni tra operatori della filiera cerealicola nel segno di una tangibile valorizzazione dei servizi connessi alla logistica, al trasporto e alla qualità dei prodotti. Inoltre non è più rinviabile un intervento coordinato tra Governo e Camere di Commercio per uniformare i criteri di rilevazione dei prezzi, oggi troppo spesso esposte a manovre speculative da parte dei compratori. Al Governo e al Parlamento, Confagricoltura Foggia chiede di farsi concretamente carico della gravissima situazione della cerealicoltura italiana, attraverso urgenti misure di regolazione del mercato da attuare a livello sia comunitario che nazionale.
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