Una filiera di carne di razza Chianina interamente no-ogm è possibile. Secondo un’indagine Bovinitaly condotta su 500 allevamenti di razza Chianina sulle circa 600 attive in Toscana – all’interno del progetto “Pro.sper.a.n.o. protocollo sperimentale alimentazione no ogm”, cofinanziato dal PSR della Regione Toscana (azioni innovative, Misura 124) – con Cia Toscana come partner per il trasferimento dell’innovazione -, il 7% delle aziende zootecniche toscane (di razza Chianina) utilizza una parte di mangime per l’alimentazione animale di origine Ogm (organismi geneticamente modificati), in particolare soia importata. CLICCA PER LEGGERE L’ARTICOLO COMPLETO