I provvedimenti ponte approvati dai 28 Stati membri dell’Ue per attuare le misure transitorie che permetteranno di traghettare l’agricoltura europea nel 2014 – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sono solo un minimo segnale, ancora insufficiente per la reale tutela, in modo particolare, dei piccoli produttori. Le norme – continua Tiso – che garantiscono la permanenza dei pagamenti per gli agricoltori che si attengono alle regole europee di qualità, tutela dell’ambiente, del territorio e benessere degli animali rappresentano misure di garanzie necessarie e appropriate per gli operatori del settore. Elementi altrettanto rilevanti però – conclude Tiso –, come la ridistribuzione verso i piccoli produttori dei pagamenti Ue che verranno ridotti ai maggiori beneficiari, risultano ancora indefiniti e aleatori. La futura Pac dovrà tenere in considerazione ancora di più tutte le realtà dell’universo agricolo, e non solo le grandi aziende, per far ripartire finalmente il settore primario a livello europeo.
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