Si è svolta oggi, all’Accademia dei Georgofili, la Giornata di studio su: “Innovazioni nelle produzioni agricole destinate all’industria alimentare e farmaceutica”. Le nuove frontiere della nutrizione identificano nei vegetali (fra i quali, gli ortofrutticoli) la fonte più importante di componenti nutraceutici (carotenoidi, polifenoli, oligosaccaridi, acidi organici) che non nutrono ma proteggono l’organismo con diversi meccanismi: azione antiossidante nei confronti dei radicali liberi, protezione conferita dagli acidi grassi polinsaturi, sviluppo di una flora batterica intestinale favorevole alla salute dell’organismo ospite, ecc. Inoltre, si va sempre più affermando il concetto di pianta come bio-fabbrica per la produzione di molecole di interesse terapeutico/farmaceutico. Tali nuovi usi delle piante hanno implicazioni non soltanto per i settori industriali specifici, ma anche per quello agricolo che produce la materia prima, con effetti positivi sulla diversificazione delle produzioni e dei mercati. Concorrono ad elevare il contenuto di metaboliti secondari bioattivi delle piante: 1) le maggiori conoscenze biochimiche e genetiche sulla vie biosintetiche dei composti di interesse; 2) lo sviluppo e l’uso di varietà migliorate ottenute da programmi di breeding mirati; 3) le tecnologie mild di trasformazione industriale di matrici vegetali. La Giornata di studio ha analizzato soprattutto gli scenari degli agro-ecosistemi futuri basati, principalmente, su produzioni non tradizionali (innovazioni di prodotto) e su nuovi impieghi industriali (innovazioni di processo).
Innovazioni nelle produzioni agricole destinate all’industria alimentare e farmaceutica
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