“L’Italia al primo posto nel mondo per la produzione di vino è una delle migliori notizie di quest’anno: il merito è unicamente dei produttori e delle organizzazioni di categoria che con la loro tenacia e la loro professionalità hanno portato ad una produzione che si aggira tra i 47 e i 48 milioni di ettolitri prodotti. Il valore del nostro vino si misura anche attraverso l’export, che quest’anno ha generato un fatturato che si aggira intorno ai cinque miliardi. Una cifra sulla quale il governo deve riflettere e pur con le difficoltà della situazione economica deve agire con la massima determinazione per sostenere un settore che davvero può fare la differenza nel processo di ripresa del nostro Paese. Per altro anche dal punto di vista della qualità ci saranno dei miglioramenti rispetto al 2012 e al 2013”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha commentato i dati relativi alla produzione di vino in Italia per il 2013.
Strategie – “Da questo punto di vista – continua il Ministro – sarà strategica l’azione di sburocratizzazione, una lenzuolata di snellimento delle procedure che da sola potrebbe consentire ai valorosi produttori italiani di tutto il comparto agroalimentare di conquistare nuovi mercati. Il ministero da settimane è già al lavoro per la semplificazione di molte procedure e i primi risultati saranno visibili entro la fine dell’anno”. Ormai terminata la raccolta del 95% di tutta la produzione italiana il positivo andamento climatico degli ultimi mesi ha determinato un incremento che ipotizza una produzione complessiva di vino per il 2013 tra i 47 e i 48 milioni di ettolitri. Continua a crescere anche l’export, abbiamo raggiunto un incremento in termini di valore dell’oltre 6% rispetto allo stesso periodo del 2012 esportando un quantitativo inferiore di circa il 3% il che vuol dire che esportiamo meno ma guadagniamo di più mandando all’estero prodotti di maggior valore aggiunto.