Dopo tre anni consecutivi in cui il prezzo delle uve da vino in Veneto era progressivamente aumentato con un incremento annuo medio di circa il 15%, per la vendemmia 2013 Veneto Agricoltura osserva una flessione dei prezzi. Verifica che avviene attraverso rilevamenti presso le Borse merci delle Camere di Commercio di Padova, Treviso e Verona (le quotazioni di Venezia non risultano più disponibili, poiché dallo scorso giugno è stata soppressa la Borsa merci).
Calo – Il calo, segnalano gli esperti dell’Azienda regionale, non ha però interessato in eguale misura le tre piazze considerate: la contrazione dei listini rilevata a Padova e Treviso risulta significativa, essendo rispettivamente pari a -15% e -18%; mentre Verona conferma il livello medio di prezzo dell’anno precedente (0,69 €/kg). A Padova e Treviso il prezzo medio si è attestato invece su 0,67 e 0,45 €/kg, mentre la media regionale relativa a tutte le tipologie di uva oggetto di contrattazione è complessivamente scesa a 0,60 €/kg, in flessione dell’11% rispetto all’anno precedente. In dettaglio l’andamento dei prezzi delle principali varietà di uva coltivate in Veneto e le relative denominazioni, si osserva che a Verona hanno subìto i ribassi più evidenti le uve atte alla produzione di Igt Bianco e Rosso Verona (-18% e -15%), ma la flessione è stata osservata anche per alcune importanti denominazioni, come Soave (-13%) e Bardolino (-7%), e vitigni di pregio come il Pinot grigio (-3%).
In aumento invece le uve utilizzate per il Valpolicella (+8%), il Recioto e l’Amarone (+2,4%).
Ridimensionamento – A Treviso, come era lecito attendersi, appare in ridimensionamento il fenomeno Prosecco. Tutte le tipologie di Glera hanno registrato una contrazione di prezzo: Glera Igt -15%, Prosecco Doc -7%, Prosecco Conegliano-Valdbbiadene Docg -2% e Cartizze Docg -44%. Il ribasso dei listini ha interessato anche altre tipologie di uve, da quelle a bacca bianca (Verduzzo Igt -17%) a quelle per la vinificazione dei rossi (Raboso -10%), mentre le uniche varietà che hanno beneficiato di un leggero incremento delle quotazioni sono state il Pinot bianco e Chardonnay (+1% l’Igt e +3% il Docg) e il Pinot grigio Igt (+2%). La Borsa merci di Padova segna negativo per tutte le tipologie di uva rilevate. A tale andamento negativo può avere influito il recupero produttivo nell’area dei Colli Euganei, che nel 2012 aveva subìto una forte contrazione delle quantità vendemmiate a causa della prolungata siccità estiva determinando un’impennata dei prezzi. Più che di un vero e proprio ribasso delle quotazioni si dovrebbe pertanto parlare di un loro ritorno nel 2013 su livelli più prossimi alla norma. Tra le tipologie che hanno subìto le maggiori flessioni (pari al 20% e oltre), vanno citate tra le Igt la Glera e Rabosa e tra le Doc il Merlot, Cabernet e Moscato.