Si è svolta una riunione convocata dall’assessore regionale alle Risorse agroalimentari della Puglia Fabrizio Nardoni per affrontare le problematiche relative al disseccamento degli ulivi nel Salento a causa del batterio “Xilella fastidiosa”. In Puglia il fenomeno ha già colpito 8 mila ettari di uliveti nel Salento. Il pericolo è che l’epidemia possa diffondersi in tutta la Puglia e a seguire in tutta Italia e in Europa. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti regionali e provinciali di Cia-Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura e Copagri. Nel corso dell’incontro è stato illustrato quanto sin qui fatto dalla Regione Puglia che ha già deliberato delle misure di prevenzione e controllo a cui devono attenersi tutti gli operatori delle aree colpite, e che a breve dovrebbe deliberare l’impiego dei consorzi di bonifica per sanare le aree umide in modo da eliminare i vettori e dovrebbe richiedere anche l’intervento dell’Arif.
Europa – La Ue., in base a quanto comunicato nel corso dell’incontro, avrebbe previsto interventi finanziari pari al 50 per cento per le attività di eradicazione e prevenzione. A tal proposito le organizzazioni agricole rammentano come per una analoga situazione registratasi in Portogallo nel 2006 la U.E. era intervenuta con interventi finanziari pari al 75 per cento. Si auspica, dunque, che anche per il problema della “Xilella fastidiosa” la Ue. faccia altrettanto. Quella degli ulivi del Salento, colpiti dal batterio Xylella fastidiosa, è un’emergenza -sottolineano con forza Cia, Confagricoltura e Copagri- alla quale deve far fronte l’Unione europea. Non può essere unicamente un problema regionale né nazionale. Bruxelles deve intervenire in tempi rapidi attraverso stanziamenti di risorse che permettano di contrastare la propagazione della malattia e di sostenere i redditi dei produttori che stanno subendo gravi conseguenze. Al momento, inoltre, non vi sono certezze sui prodotti fitosanitari da impiegare per la lotta al vettore che ha trasmesso il batterio “Xilella fastidiosa”. Si invitano pertanto gli agricoltori ad attendere le disposizioni che verranno diramate dall’Osservatorio fitopatologico della Puglia al fine di determinare il tipo di lotta e gli eventuali prodotti da utilizzare.
Le organizzazioni agricole hanno chiesto alla Regione Puglia quanto segue:
– di stabilire con certezza il tipo di vettore che sta diffondendo tale batterio;
– la lotta preventiva su tutto il territorio regionale con la deroga alla bruciatura di residui di potatura e altro materiale vegetale per la distruzione dei vettori;
– la deroga alla eradicazione degli ulivi secolari infetti laddove non sarà possibile utilizzare altri mezzi di lotta;
– prevedere ristori economici per gli olivicoltori colpiti dall’emergenza;
– l’inserimento nel Psr di misure per la ricostituzione del potenziale olivicolo.
Le organizzazioni agricole, alle quali interessa esclusivamente il futuro della olivicoltura pugliese, invitano i propri associati ad attenersi scrupolosamente alle disposizione delle autorità ed auspicano che vengano evitate su tale questione speculazioni e protagonismi di natura politica.