Il costante sviluppo dal 2003 al 2012 degli esercizi agrituristici – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – diventa sempre più un segnale considerevole e sostanziale di buona salute di una parte del settore primario. I dati attestano in questo decennio un aumento del 57,3% e, elemento di rilevante importanza, più di un’azienda agrituristica su tre è a conduzione femminile. L’agriturismo poi – continua Tiso – rappresenta, in un momento di grave crisi economica e occupazionale soprattutto per le nuove generazioni, una notevole possibilità per i giovani di trovare un impiego e nello stesso tempo tornare a occuparsi di agricoltura, settore storicamente peculiare e basilare all’interno del sistema paese italiano. Pertanto è evidente la forte necessità di investire nel e per il comparto agroalimentare, con finanziamenti per progetti di giovani agricoltori e l’attuazione di fondi creditizi più consistenti. Per raggiungere questi obiettivi – conclude Tiso – sono necessarie riforme capillari che contribuiscano alla realizzazione di un’agricoltura giovane e dinamica che assicuri un futuro alle nuove generazioni e trasporti il paese fuori dalla crisi economica
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