I dati Istat sulla disoccupazione giovanile sono oramai scioccanti e minano fortemente la ripresa economica e la tenuta degli equilibri sociali del paese. Non è infatti accettabile – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – che quasi la metà dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni (il 41,2%) sia disoccupato. E i dati non migliorano affatto se si considerano i giovani tra i 18 e i 29 anni (sono oltre un milione i senza lavoro). Quel che è davvero fondamentale – continua Tiso –, e per questo chiediamo l’apporto delle istituzioni, è che si riesca finalmente a porre fine al tipico rituale di sdegno che accompagna questi dati e ci si metta finalmente a lavoro per cambiarli rapidamente. Come Confeuro – conclude Tiso – abbiamo sempre sottolineato il ruolo che proprio il comparto agroalimentare potrebbe ricoprire nel rilancio dell’occupazione giovanile e ci aspettiamo che l’esecutivo colga queste evidenti opportunità convocando quanto prima gli attori del mondo agroalimenare per un piano nazionale a favore dei giovani.
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