Ottimizzare le conoscenze e rafforzare la figura professionale del dottore agronomo e dottore forestale. Con questi obiettivi nasce il Centro studi CONAF presentato in occasione dell’Assemblea dei presidenti degli Ordini provinciali. «Si tratta di una novità importante – ha sottolineato il presidente CONAF Andrea Sisti – perché andrà a solidificare l’identità del professionista, incanalando in un’unica direzione le attività e le esperienze professionali della categoria». Il Centro Studi è un organo del Consiglio nazionale con finalità di ricerca, analisi, confronto delle tematiche inerenti la professione, compresi gli aspetti sociali, economici e culturali. Sarà operativo già nei primi mesi del 2014 e coordinato da Giancarlo Quaglia, dottore forestale e consigliere nazionale per il periodo 2008-2013. Oltre al coordinatore il Centro studi prevede un Comitato tecnico scientifico, il Servizio legislativo, consulenti CONAF, ma soprattutto borsisti e collaboratori del progetto. «Essendo una struttura di appoggio al CONAF, verranno coinvolti tutti i Dipartimenti e le Federazioni regionali – sottolinea Quaglia -; si articolerà in quattro macroaree di studio e approfondimento: Professione (per definire gli ambiti operativi della professione di dottore agronomo e dottore forestale e tutelarla); Università (per armonizzare i percorsi di accesso alla professione); Ordine (per inquadrare la funzionme ordinistica e migliorare il coordinamento della struttura); Immagine (per migliorare la percenzione della professione nella società)»
Obiettivi – Fra gli obiettivi dell’area dedicata alla ‘Professione’ quello di supportare le azioni a tutela della professione; rendere più veloce e risolutiva l’emissione di pareri o azioni di tutela, oltre a definire standard operativi. Per l’area ‘Ordine’ l’obiettivo principale sarà l’elaborazione di proposte modifica ordinamento ed aggiornamento in base al regolamento attuazione legge 3/76. Fra gli obiettivi dell’area ‘Università’ quello di validare percorsi universtitari per la corretta formazione dei professionisti tramite apposite convenzioni con le università; nonché l’elaborazione di studi e documenti per omogeneizzazare l’attività delle Commissioni esami di stato tramite apposite linee guida. Mentre per l’area ‘Immagine’ sarà prioritaria una attività di divulgazione mirata agli studenti universitari per consentirgli di scegliere percorsi formativi in maniera più consapevole e mirata all’esercizio professionale oltre alla elaborazione e pubblicazione degli atti provenienti dai convegni della categoria.
Assemblea presidenti – Nella due giorni dedicata all’assemblea dei rappresentanti degli Ordini provinciali c’è stata la presentazione dei nuovi presidenti degli Ordini, in gran parte freschi di nomina per le recenti elezioni che hanno interessato il rinnovo di tutti i Consigli territoriali. Fra i punti all’Ordine del giorno la presentazione del programma strategico del CONAF 2013-2018, ed il conseguente documento programmatico 2014 da parte dei singoli dipartimenti. E’ stato inoltre illustrato il nuovo Regolamento di formazione, con i criteri di accreditamento delle agenzie formative, l’assicurazione professionale. Presentato anche il piano di comunicazione e il progetto di comunicazione CONAF Coltiv@laProfessione 2.0. «L’assemblea – aggiunge la vicepresidente CONAF Rosanna Zari – rappresenta un momento di scambio e di contatto tra il territorio ed il Consiglio Nazionale, un incontro costruttivo quanto indispensabile per il governo della categoria sia per i meccanismi di feedback sull’attività svolta, sia per cogliere le esigenze della professione».