La proposta dell’etichettatura a “semaforo” proveniente dall’Inghilterra – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – rischia di rappresentare un significativo ostacolo per la commercializzazione delle produzioni enogastronomiche italiane; ed è per questo che come Confeuro auspichiamo un intervento di contrasto forte e deciso da parte del ministero per le Politiche Agricole.
L’informazione sui valori nutrizionali dei prodotti – conclude Tiso – non può essere trattata in modo semplicistico ed approssimativo, come verrebbe fatto con l’utilizzo dell’etichettatura a “semaforo”, ma richiede un ragionamento ad ampio respiro che parta con una maggiore educazione alimentare e non si limiti a definire le produzioni con l’uso di pochi e fuorvianti colori.
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