Il 5 febbraio diventa la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, presentando il gruppo di lavoro che dovrà definire il Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare (Pinpas). Il gruppo di lavoro definirà il piano assieme a una speciale Consulta composta da enti, associazioni, organizzazioni e imprese, i cui "Stati generali" si riuniranno proprio il 5 febbraio 2014. "E’ un paradosso – ha sottolineato Orlando – che mentre aumentano le persone che hanno difficoltà ad accedere alle risorse alimentari, siano sempre più gli sprechi di cibo. Non bisogna poi dimenticare che il cibo buttato via diventa un costo, un rifiuto, perché è come se si gettasse l’acqua e l’energia che sono state utilizzate per produrlo".
Lo spreco in Italia – I numeri dello spreco alimentare nel nostro Paese sono ”inaccettabili”, e’ stato rilevato nel corso della conferenza stampa. Secondo il Rapporto 2013 sullo spreco domestico dell’Osservatorio Waste Watcher ogni famiglia italiana butta in media circa 200 grammi di cibo la settimana: il risparmio complessivo possibile ammonterebbe dunque a circa 8,7 miliardi di euro. Secondo i monitoraggi di Last Minute Market, inoltre, in un anno si potrebbero recuperare in Italia 1,2 milioni di tonnellate di derrate che rimangono sui campi, oltre 2 milioni di tonnellate di cibo dall’industria agro-alimentare e piu’ di 300mila tonnellate dalla distribuzione.
Il gruppo di lavoro – Del gruppo di lavoro al via oggi fanno parte Andrea Segre’, fondatore e presidente Last Minute Market; il chimico Vincenzo Balzani; la regista Maite Carpio, l’attore Giobbe Covatta e la scrittrice Susanna Tamaro. Un gruppo eterogeneo, ha spiegato Orlando, con personalità "dello spettacolo e della cultura che possono dare un messaggio preciso: diamo più valore al cibo, diamoglielo quando lo dobbiamo acquistare, conservare e consumare". Il Pinpas si concentrerà in primo luogo sulla definizione di opportune misure volte a ridurre la quantità di prodotti alimentari destinati al consumo umano che finiscono tra i rifiuti. Attraverso la promozione della prima campagna di sensibilizzazione nazionale contro lo spreco alimentare in Italia, il Pinpas potrà incidere anche sul piano domestico, fra il frigorifero e la pattumiera di casa, dove lo spreco alimentare arriva a toccare lo 0,5% del Pil.