“Apprezziamo l’intervento del governo sulla ‘Terra dei fuochi’, lo sforzo di indagare la situazione ed auspichiamo che ne derivi la velocizzazione dei controlli sulla filiera agroalimentare, per fare definitiva chiarezza”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Campania Michele Pannullo che ha parlato a nome di Agrinsieme (il coordinamento tra Confagricoltura, Cia, Alleanza delle cooperative agroalimentari) nell’audizione presso la Commissione Agricoltura della Camera in relazione al Ddl di conversione del decreto-legge n. 136/13. “Per fare chiarezza – ha aggiunto Agrinsieme – c’è tanto lavoro già effettuato (piano regionale di bonifica dei siti inquinati, piani delle autorità di bacino, studio dell’Università Federico II sullo stato di contaminazione dei suoi) che può rappresentare una base importante per la programmazione degli interventi urgenti e prioritari”.
Tranquillizzare i consumatori – “Bisogna mettere in atto ogni sforzo per tranquillizzare subito i consumatori – ha aggiunto Agrinsieme – Ricordiamo che si sta parlando di una superficie agricola potenzialmente interessata inferiore ai mille ettari, quando le superfici agricole della Campania sono più di 500 mila ettari. Si tratta, quindi, di una frazione minima rispetto alla totalità delle produzioni campane”. Agrinsieme ha quindi sottolineato l’importanza della comunicazione del rischio ai consumatori: “Soltanto con informazioni dirette ed esaustive si può giungere ad una forma di reciproca comprensione del reale stato delle cose, evitando altresì erronee percezioni del rischio, a prescindere dalla gravità dello stesso; tale aspetto ad oggi assente nel decreto legge, dovrà essere recuperato lungo l’iter parlamentare di conversione in legge”.