“Sono serena, due volte serena: innanzi tutto perché non ho fatto nulla di irregolare o di illecito e poi perché c’è la magistratura che indaga. Io credo nella giustizia senza se e senza ma e mi sento tutelata da inquirenti che fanno il loro dovere piuttosto che da un rincorrersi di dichiarazioni e controdichiarazioni utili solo per animare maliziose e diffamatorie ricostruzioni giornalistiche”. Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo a margine della manifestazione nazionale del Nuovo Centro Destra a Bari riguardo alla vicenda degli scandali di appalti della Asl di Benevento.
La difesa del Ministro – “Sono serena e in pace con la mia coscienza, svolgo con passione e rigore il mio mandato: mi sono interessata, come il mio dovere di parlamentare impone, di problematiche del territorio, ma ho sbagliato nell’usare espressioni poco eleganti, anche se le ho usate in casa mia e sono state registrate abusivamente e illegalmente da un personaggio che è uno dei protagonisti di quest’inchiesta su truffe all’Asl, inchiesta nella quale io non ci sono. Un’inchiesta che sta scoprendo un sistema di potere che esisteva ben prima di me e che è stato smantellato in nome della legalità. Sono pertanto felice che il governatore Caldoro, persona perbene, abbia inviato gli ispettori nell’Asl di Benevento per capire che cosa c’era prima e che cosa c’è adesso”. “Da parte mia – prosegue il Ministro – non posso che ribadire di non aver mai indicato una ditta, un primario, di non aver mai favorito parenti che lavorano lì da trent’anni e di non essermi mai interessata di altro che non fossero questioni di ospedali mai aperti, lavoratori senza stipendio, assistenza precaria. La coscienza di non aver fatto nulla di male, se non aver detto qualche parolaccia a casa mia, mi spinge ad essere incondizionatamente fiduciosa verso chi indaga in nome del popolo italiano e non per interessi obliqui”. “Così, per rispetto di chi lavora per far trionfare verità e giustizia, ho evitato ed eviterò di ribattere ogni giorno al tiro al bersaglio che attraverso personaggi che cercano solo una ribalta mediatica mira a delegittimarmi come politico e come persona. Difenderò con tutte le forze la mia dignità e la mia onestà. E all’azione incivile di ricostruzioni prive di fondamento e fatte sulla base di brandelli di conversazioni estrapolate da ogni contesto, ho deciso da oggi di rispondere con un’azione civile: porterò in tribunale tutti coloro che in queste ore si sono accaniti nell’addebitarmi responsabilità ai limiti del reato senza che vi sia il minimo barlume di verità. Perché la verità non è quella che si racconta, ma quella che si fa. Parlerò di questa vicenda soltanto attraverso i miei legali che in queste ore stanno già avviando le opportune azioni a tutela della mia persona e del mio onore”, ha concluso il Ministro De Girolamo.