Raggiungerà anche Papa Francesco, nell’udienza generale del 29 gennaio, a cui parteciperà anche la Consulta delle Fondazioni antiusura, la protesta degli agricoltori dell’arco jonico di Puglia e Basilicata ”a rischio usura dopo le calamità che hanno compromesso l’attività e accresciuto l’indebitamento con gli istituti di credito”. Lo hanno annunciato il coordinatore nazionale di Altragricoltura, Gianni Fabbris, e il responsabile della Fondazione lucana antiusura ”Monsignor Vincenzo Cavalla”’, don Basilio Gavazzeni, che hanno denunciato ”i rischi di speculazione da parte di persone che intendono approfittare della condizione di difficolta’ delle imprese agricole locali prestando i soldi a tassi di interesse usurai e cercando di comprare all’asta terreni e aziende”. Per l’udienza romana e’ prevista la partenza di cinque autobus. Dopo l’incontro con il Pontefice e’ previsto un incontro di sindaci e parlamentari presso la sede dell’Unione Europea.
Due settimane di sensibilizzazione – Il programma di sensibilizzazione, che durerà due settimane, proseguirà il 23 gennaio a Policoro, nell’azienda agricola di Leonardo Conte, ceduta a terzi dopo un’asta, con la presentazione di iniziative a difesa delle aziende in difficoltà. Seguiranno il 25 a Bari un presidio davanti al Tribunale per denunciare ”la incapacità dello Stato a intervenire” dopo la denuncia di usura venuta da un imprenditore pugliese che opera nel Materano, mentre il 27 a Scanzano Jonico ci sarà una assemblea pubblica ”sulle politiche regionali e sul malaffare degli enti di gestione”.