Tutto pronto per la 111ª edizione di Fieragricola, in programma alla Fiera di Verona dal 6 al 9 febbraio. A un settimana di distanza dall’inizio, i principali protagonisti della rassegna si sono dati appuntamento a Roma per presentare le novità che caratterizzano una fra le più importanti manifestazioni di settore a livello europeo per meccanica agricola, zootecnia, energie da fonti rinnovabili in agricoltura, vigneto e frutteto e agroforniture.
Oggi erano presenti, tra gli altri, il vice presidente vicario di Veronafiere Damiano Berzacola, il direttore generale Giovanni Mantovani, l’On. Giuseppe Castiglione, sottosegretario di Stato per le Politiche agricole e l’On. Alberto Giorgetti, sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze.
«Fieragricola è il primo appuntamento internazionale del 2014. Sarà quindi l’occasione per fare il punto sui temi che toccano da vicino il futuro delle imprese agricole, anche in considerazione della recente intesa sui fondi della Politica agricola comune e dell’accordo Stato-Regioni – ha sottolineato il vice presidente vicario Damiano Berzacola – . La crescita della nostra agricoltura, nell’attuale scenario economico del Paese, ci permette di essere maggiormente fiduciosi. Siamo convinti che Veronafiere debba svolgere il proprio ruolo di leadership in Italia e all’estero, anche attraverso una lettura a lungo termine dell’agricoltura del futuro e dello sviluppo del mercato globale».
La parola chiave dell’edizione 2014 sarà “trasversalità”. Trasversalità intesa come vero e proprio filo conduttore che legherà le aree espositive e anche i visitatori, grazie al coinvolgimento di tutti i principali attori del settore primario italiano e internazionale.
La trasversalità sarà rivolta anche ai mercati internazionali, come ha spiegato il direttore generale Giovanni Mantovani: «Fieragricola è lo strumento più efficace per proiettare all’estero i business e moltiplicare le occasioni di incontro con i buyer da tutto il mondo. Veronafiere, in questo senso, ha già posto basi importanti per la crescita nell’Europa orientale, in Nord e Sud America, in Cina, in Russia, in Nord Africa – dove da quest’anno gli espositori di Fieragricola potranno arrivare anche in Marocco, grazie a Medinit Expo – e nella Penisola Arabica».
Quest’anno in fiera saranno presenti delegazioni commerciali da Olanda, Francia, Belgio, Svizzera, Austria, Germania, Slovenia, Croazia, Serbia, Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Macedonia, Romania, Polonia, Bulgaria, Ungheria e Turchia, Russia, Ucraina, Iran, Marocco, Cina e Sudamerica.
«Fieragricola è una fiera che sta guardando lontano e in proiezione – ha osservato Giuseppe Castiglione, sottosegretario di Stato per le Politiche agricole –. In un momento di grande difficoltà per la nostra economia c’è un settore che traina e che Veronafiere e Fieragricola rappresentano: l’agricoltura italiana. Fieragricola 2014 cade in un momento particolare, quello della nuova Pac. Finalmente siamo riusciti a fare un lavoro di squadra e a mettere in campo risorse importanti per il settore: dai 200 milioni di euro per la zootecnia ai 100 milioni di euro per lo sviluppo rurale e altri fondi per il piano idrico. Oggi possiamo dire di avere 1, 6 miliardi di euro per sostenibilità, prevenzione per il territorio fino al sostegno per le imprese agricole. In agricoltura si può tornare ad investire. I giovani stanno tornando alla terra. E questo è un segnale importante, addirittura fare agricoltura è diventato cool. Spingeremo in questa direzione per aiutare le imprese a crescere. Ci sono tutte le condizioni per dire che ci saranno ulteriori riprese per il reddito agricolo e per intraprendere nuove iniziative a sostegno delle aziende».
Il tema del futuro del comparto, è in questi giorni al centro di un’iniziativa ad hoc di Fieragricola, che nel suo speciale «Agricoltura 2030, strumenti di analisi per pianificare il futuro» ha rivolto la questione agli economisti, ai docenti universitari, ai riferimenti per gli scambi di prodotti agroalimentari, ai sindacati del mondo agricolo e ai rappresentanti di importanti filiere della meccanizzazione agricola e della zootecnia.
Per Alberto Giorgetti, sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze «Fieragricola quest’anno si prospetta una grande manifestazione. Il primario è un settore che sta crescendo. La manifestazione che si inaugura il prossimo 6 febbraio è una vetrina per l’agricoltura italiana, internazionale e inevitabilmente accenderà il dibattito anche sull’alimentazione, anticipando in questo modo i temi di Expo 2015, evento che vedrà Veronafiere protagonista».
L’edizione 2014 di Fieragricola sarà caratterizzata da numeri importanti. Sono oltre mille gli espositori che hanno aderito alla manifestazione, che si articolerà in nove padiglioni (quattro dei quali dedicati all’agrimeccanica) e quattro aree demo ed espositive esterne. Massiccia la presenza zootecnica (comparto al quale saranno dedicati due interi padiglioni): saranno 600 i capi allevati attesi, in prevalenza bovini da latte. Grande attenzione anche al tema della formazione, con oltre 90 appuntamenti tra convegni, seminari e workshop per operatori.
Tra le principali novità di Fieragricola 2014, sono previste nuove aree dinamiche attrezzate, due padiglioni completamente dedicati a vigneto e frutteto, un salone delle energie rinnovabili e una nuova area sulle colture protette, quelle in serra e sistemi idroponici. Grande attenzione anche al green management, a cui sarà riservata un’area specifica, e ai servizi informatici per agricoltori, raccolti per la prima volta in un unico padiglione.