E’ stato presentato oggi il Rapporto Italia 2014 Eurispes che annovera l’agricoltura – insieme a cultura, manifattura e turismo – tra i pilastri dell’economia nazionale e tra i fattori determinanti per la ricostruzione del ruolo dell’Italia nel mondo. Paolo De Castro, commentando i dati, ha evidenziato quello agricolo si confermi un settore economico solido e con significativi margini di crescita in termini di occupazione e fatturato. Un settore strategico che l’Europa sostiene con determinazione. Ne sono prova le nuove misure definite dalla riforma della politica agricola comune (Pac) che entrerà in vigore dal 2015, alla quale è destinato circa il 40% del budget complessivo dell’Unione. La nuova Pac si avvarrà di strumenti concreti di sostegno al settore e di risorse importanti (all’Italia, nei prossimi sette anni, andranno circa 50 miliardi di euro tra pagamenti diretti, sviluppo rurale, altre misure di mercato e co-finanziamento) che, nonostante i tagli al budget comunitario, sono state garantite agli agricoltori. Risorse che potranno concorrere a consolidare l’immagine del made in Italy alimentare nel mondo e a migliorarne ulteriormente le performance economiche richiamate da Eurispes. De Castro ha poi ricordato come sia fondamentale puntare su una maggiore organizzazione, condizione imprescindibile affinché la nostra agricoltura e il nostro agroalimentare possano raggiungere nuovi traguardi a ulteriore conferma del loro ruolo economico e identitario di primaria grandezza.
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