Una delle operazioni che necessariamente va fatta per riuscire a rilanciare il comparto agroalimentare – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è quella di analizzare e comprendere gli errori di questi decenni. Le cause della difficile situazione del primario sono diverse è vero, ma questo non significa che poiché sono generalizzate nessuno debba assumersene la responsabilità. Dal 2000 al 2010 – continua Tiso – il numero delle aziende agricole è diminuito del 32,4%, il volume della superficie agricola utilizzata (SAU) è calato drasticamente e il livello dei consumi alimentari è divenuto ormai preoccupante. La ripresa – prosegue Tiso – non può che passare da una valutazione su quanto accaduto fino ad ora e dalla assunzione di responsabilità da parte di chi ha gestito in questi decenni le sorti del primario. E’ solo in questo modo infatti – conclude Tiso – che sarà possibile porre le basi di quella nuova stagione agricola di cui l’Italia ha assoluto bisogno.
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